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Legittima difesa: Gruppo Zaia, una beffa causa civile a tabaccaio che sparò per difendersi (2)

AdnKronos

(AdnKronos) - "E purtroppo la legge italiana lo consente perché offre un appiglio: Birolo, assolto dal reato di eccesso colposo di legittima difesa, si ritrova a fare i conti con la cosiddetta ‘legittima difesa putativa’, una di quelle definizioni che i prestigiatori dei codici possono sempre estrarre dal proprio cilindro magico per allungare le sofferenze di chi ha già patito abbastanza. Sì, perché se l’ex tabaccaio non può essere condannato per eccesso colposo di legittima difesa; nel suo caso, infatti, si parla appunto di legittima difesa putativa: Birolo sparò perché si sentiva in pericolo, ma non è stato dimostrato che lo fosse per davvero, e quindi, tradotto, il giudice penale assolve, ma quello civile può essere ancora chiamato a dire la sua. E la famiglia di Igor Ursu l’ha fatto”, sottolinea. “Un’autentica beffa e per noi uno stimolo a riprendere in mano la questione della legittima difesa: stiamo dalla parte di Franco Birolo - conclude il consigliere Boron - e dalla parte di tutti i cittadini che hanno il diritto di dormire sicuri in casa propria, e soprattutto di non vedersi trascinati per anni nei tribunali ad inseguire le pretese di questi delinquenti conclamati e delle loro famiglie”.