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Scuola: Studenti Medi, anche in Veneto in piazza contro la nuova maturità

AdnKronos

Padova, 22 feb. (AdnKronos) - "Oggi, in tutta Italia gli studenti stanno riempiendo le piazze portando al culmine l'onda di mobilitazioni contro la nuova maturità che ha agitato l'intero mese di febbraio: qui in Veneto, dopo il corteo di Padova che abbiamo organizzato l'8 febbraio, siamo al fianco oggi degli studenti di Venezia, Verona e Portogruaro. La resistenza al nuovo esame di maturità parte dai rappresentanti, dalle classi, dall'indignazione collettiva per l'ennesima modifica all'esame avvenuta senza nessuna consultazione degli studenti". Lo sottolinea la Rete degli Studenti Medi che precisa: "abbiamo sostenuto e contribuito attivamente all'organizzazione delle mobilitazioni sorte spontaneamente in moltissime città, da Nord a Sud, e non fa eccezione il Veneto". "Sostituire la tesina con il "gioco" delle tre buste e improvvisare l'interdisciplinarietà con la doppia seconda prova significa, per i maturandi, perdere un'occasione per esprimersi e allo stesso tempo dover affrontare una prova impostata in modo completamente slegato dai loro percorsi di studi.", spiega Tommaso Biancuzzi, Coordinatore Regionale della Rete degli Studenti Medi Veneto. Conclude Biancuzzi: "L'esame di stato è solo la punta dell'iceberg di un sistema di valutazione e di un intero sistema scolastico che non funzionano, ma è sempre la prima cosa a venire modificata. Non importano le ripercussioni sulla pelle degli studenti, importa che costi poco. Ma noi non siamo cavie e siamo in piazza per dimostrarlo: con le manifestazioni di oggi chiediamo un ripensamento completo della didattica e delle funzioni della valutazione, misure che non possono esistere senza un vero investimento in istruzione!".