cronaca
Lombardia: Consiglio Regione, nessuna violazione corsi obbligatori sicurezza (2)
(AdnKronos) - Per quanto attiene invece gli obblighi legati alla visita medica preventiva in sede di assunzione, l’amministrazione del Consiglio regionale evidenzia che dall’inizio della legislatura al 31 dicembre 2018 sono stati stipulati 190 contratti per segreterie politiche, di cui 74 nel mese di maggio, 68 nel mese di giugno, 18 nel mese di luglio, 15 nel mese di settembre, 8 nel mese di ottobre, 5 nel mese di novembre e 2 nel mese di dicembre. Gran parte del personale contrattualizzato per le esigenze delle segreterie politiche era già in Consiglio regionale la scorsa legislatura e "quindi difficilmente anche in questo caso si può parlare di nuove assunzioni", si spiega. Pertanto per l’effettuazione della visita medica è stata data la precedenza, compatibilmente con la programmazione già fatta con il Cemoc, al personale sottoposto all’uso del video terminale per più di 20 ore settimanali e a coloro che non avevano già avuto in precedenza rapporti di lavoro con il Consiglio regionale. Nel corso del 2018 sono state fatte 107 visite di cui 43 concernenti il personale dei gruppi consiliari: le ulteriori visite sono già state programmate con il medico competente. Anche per quanto riguarda le visite per i tirocinanti, su un totale di 15, ne sono già stati mandati a visita 11 e per i rimanenti 4 la visita è già stata programmata. Ciò precisato, si ritiene utile infine fare qualche ultima considerazione sul fatto che gran parte delle 127 persone assunte per le segreterie politiche dall’inizio della XI legislatura regionale, erano già state contrattualizzate nel corso della X legislatura regionale. "Ciò porta pertanto a ritenere che, in assenza di un mutamento del rischio, tali soggetti non siano soggetti a visita preventiva. A ciò si aggiunga il fatto che spesso tali contratti vengono stipulati, risolti e ristipulati nell’arco di pochi mesi: una valutazione diversa da quella appena fatta, porterebbe quindi alla paradossale conseguenza di dover sottoporre a visita preventiva lo stesso soggetto più volte nell’arco dello stesso anno", si spiega dal Consiglio regionale.