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Palermo: spacciavano crack anche davanti ai bambini, 8 arresti
Palermo, 18 feb. (AdnKronos) - E' in corso dalle prime luci dell'alba una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Palermo San Lorenzo che hanno scoperto e sgominato una piazza dello spaccio di crack. Lo spaccio della droga, come documentato dai Carabinieri, avveniva anche davanti ai bambini e nei pressi di un Sert. I militari dell'Arma hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dai GIP presso il Tribunale ordinario e per i minorenni, su richiesta delle locali Procura, nei confronti di 8 persone- tra i quali tre minori - ritenuti responsabili - a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti, evasione e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. La misura restrittiva costituisce l’esito dell’attività investigativa, avviata nel gennaio 2018 dai Carabinieri della Stazione Falde, sviluppata dal costante monitoraggio del palazzo di ferro, sito al civico 56 di via Brigata Aosta, contesto tristemente noto in quanto interessato in un recente passato da cruenti episodi di violenza, sfociati in aggressioni e sparatorie. L’indagine ha permesso di ricostruire dettagliatamente l’attività illecita realizzata dagli indagati, delineando ruoli e funzioni dei componenti, nonché di confermare la presenza di una piazza di spaccio, avente ad oggetto sostanza stupefacente del tipo crack, cocaina ed hashish. Le successive risultanze hanno permesso di disarticolare, per la prima volta, una piazza di spaccio di crack. Le dinamiche hanno fatto emergere come le illecite attività siano il risultato della complicità di Francesco Paolo Avvenimenti, Giulio Avvenimenti, Salvatore Tutone e Alessandro Tutone, "pienamente operativi insieme ad altri 3 minori, un diciasettenne e due quindicenni, che si suddividevano in compiti e ruoli precisi - dicono gli inquirenti - La cessione aveva normalmente inizio con il transito in via Brigata Aosta dei potenziali acquirenti, i quali venivano invitati a stazionare nella zona adiacente al palazzo sito al numero 56, al fine di verificare l’assenza di controlli delle forze dell’ordine".