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Mafia: pentito, per Nicchi non erano estorsioni ma aiuti a parenti detenuti
Palermo, 15 feb. (AdnKronos) - Il boss Gianni Nicchi nel corso di una riunione tra affiliati di Cosa nostra a Borgo Vecchio, parlando delle estorsioni alla catena di negozi Bagagli di Palermo, "disse di considerare i pagamenti non come un’estorsione, bensì come un doveroso contributo di solidarietà nei confronti delle famiglie dei detenuti, promettendo di occuparsi lui personalmente di garantire il rispetto degli impegni assunti e di far avere i pagamenti alla famiglia di Resuttana". A riferirlo è stato il pentito Manuel Pasta e le sue dichiarazioni sono finite nel provvedimento di confisca dei beni per 8 milioni a un imprenditore e a un affiliato di Cosa nostra.