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Migranti: Don Bedin, 'ci occupiamo anche delle anime di chi è sepolto nel Mediterraneo'
Vicenza, 5 feb. (AdnKronos) - "Il mio unico scopo è quello di far pensare, e di mettermi dalla parte delle vittime. Ed è sempre 'scandaloso' quando un parroco fa 'politica' diversa da quella 'propria'. Non ci si lamenta se un parroco condivide la politica di chi governa, ma se ne dissente. E poi, tutti facciamo politica, ogni giorno, con le nostre azioni. Certo, noi parroci ci occupiamo delle anime, ma vorrei ricordare che le anime sono attaccate ai corpi e noi ci occupiamo anche delle anime di chi è sepolto nel Mediterraneo". Così all'Adnkronos don Marco Bedin replica alle critiche e alle accuse di chi lo taccia come un 'prete rosso', dopo il suo articolo sul bollettino parrocchiale intitolato 'Strage di Stato'. Nell'articolo don Bedin aveva scritto che "Nel Mar Mediterraneo in questi mesi, per responsabilità diretta del nostro attuale governo, si sta consumando una vera e propria strage. Quella dei migranti". "Ad aggravare il quadro della politica migratoria - ha scritto il parroco - è la spocchia machista, triste riedizione di un ventennio fascista che ci siamo illusi potesse durare solo 20 anni. Il caso Diciotti, per chi lo ha seguito, è tragicamente chiaro. Infatti Salvini non vuole essere processato, dando segno evidente di una coscienza sporca". E ancora: "La colpa non diventa minore perché si è in tanti a commettere un reato: anzi, semmai ha l'aggravante della complicità. E mai come oggi l'ignoranza è colpevole, visto che tutti possiamo sapere".