cronaca

Migranti: assessore Catania, 'La Procura e il sequestro? Chi sbaglia paga'

AdnKronos

Palermo, 31 gen. (AdnKronos) - "Se sequestrare la nave Sea watch 3 all'arrivo al porto di Catania serve per accertare eventuali responsabilità, non ci trovo nulla di male. E' giusto che si facciano le indagini e si ricostruisca l'intera vicenda. E poi, aprire una indagine non vuole dire che ci siano dei colpevoli. Se qualcuno ha commesso degli errori è giusto che vengano contestati. Mi fa piacere che ci sia una Procura che è attentissima e che cerca di fare chiarezza. Se qualcuno ha sbagliato, paghi". Lo ha detto all'Adnkronos Fabio Cantarella, l'assessore leghista del Comune di Catania, parlando dell'eventuale sequestro, da più parti ventilato, della nave Sea watch, in arrivo al porto del capoluogo etneo. "Se il sequestro è propedeutico alla verifica del caso - dice - allora è giusto, lo dico da avvocato. D'altro canto, quando c'è un incidente, la prima cosa che si fa è sequestrare il mezzo. E' un atto necessario". E poi ricorda che questa "Procura non lascia andare le cose", salvo poi ribadire che "il sequestro eventuale non significa che ci sono responsabilità, ma è giusto fare chiarezza". "E' giusto però che la Procura di Zuccaro, che ha dimostrato di esser attenta, ricostruisca quanto avvenuto - dice Cantarella - Questo è un tema che sta molto a cuore non solo ai siciliani ma agli italiani tutti. Ci sono stati tanti scontri, è giusto che si capisca perché la nave è arrivata fino a Siracusa. Questa è una Procura che vuole fare chiarezza". E ribadisce che "politicamente certamente qualcuno ha commesso degli error, perché c'è una ong che ha una bandiera della nave e una sede dell'associazione in un altro paese. L'Unione europea deve essere pronta ad affrontare le emergenze come queste".