cronaca
Natale, Bassetti: "No a polemiche sterili sul presepe"
Roma, 15 dic. (AdnKronos) - di Elena Davolio Basta utilizzare il presepe per polemiche sterili. ll presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, in una intervista all'Adnkronos, dà voce a tutta la sua preoccupazione per le polemiche che hanno investito il presepe, sempre più oggetto di propaganda politica. "Tutto ciò - afferma il presidente della Cei - è indice del clima di immiserimento culturale del dibattito pubblico. Non so se, come dice il Censis, viviamo in una società 'incattivita'; a volte, però, si ha la sensazione di assistere ad una discussione pubblica dai toni eccessivi che sul web, troppo spesso, supera il limite della decenza". "Gli attacchi contro la Chiesa ci sono sempre stati e ci saranno anche in futuro. In tutta franchezza, però, - osserva Bassetti - mai avrei immaginato che il presepe potesse essere utilizzato per polemiche così sterili. A tutti quanti mi permetto di dare un consiglio: lasciate il presepe alle famiglie e ai bambini. Ammiratelo e contemplatelo nella sua arte e nella sua semplicità evangelica". IL RIPOSO DOMENICALE - Che ne è stato della proposta del vicepremier Luigi Di Maio sulla chiusura dei negozi nei giorni festivi? Se lo chiede il cardinale Gualtiero Bassetti. "Non so cosa sia successo e quali considerazioni sono sopraggiunte - dice all'Adnkronos -. Per tutti i cristiani la domenica rimane il giorno del Signore e per tutti i cittadini il giorno del meritato riposo", dice il porporato. "Rimango convinto, però -aggiunge il presidente della Cei- che da una migliore organizzazione del lavoro, in cui si valorizzi il tempo libero e si riconosca sempre la dignità della persona, tutta la società trarrebbe giovamento". FAMIGLIA, LAVORO E GIOVANI - Arriva, poi, una nuova sferzata del presidente della Cei ai cattolici perché si facciano sentire più convintamente su famiglia, lavoro, giovani e Mezzogiorno. Il cardinale Bassetti rilancia la necessità di un nuovo impegno dei cattolici in politica. "I cattolici - osserva il porporato -, prima di tutto, sono chiamati a prendersi cura dell'Italia intera e a ricucire il Paese dai tanti strappi presenti nella società e nel territorio: le popolazioni terremotate, per esempio, aspettano con ansia una risposta concreta. E poi ci sono i temi che ho sempre ripetuto in questi anni: la famiglia, il lavoro, i giovani e il Mezzogiorno. A questo proposito, vorrei ricordare la grande figura di Pino Puglisi. Un martire della mafia, un gigante della fede e un esempio di impegno civile per tutta l'Italia". PEDOFILIA, MAI PIU' COPERTURE - "Per molto tempo, come ha detto il Papa, abbiamo 'ignorato' il dramma atroce" della pedofilia. E' quanto ha detto il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, parlando con l'Adnkronos a proposito della piaga degli abusi del clero in vista del vertice, voluto da Bergoglio, che a febbraio ha convocato i capi delle Chiese in Vaticano. "Sicuramente scaturirà un messaggio di fermezza nei confronti di chi ha commesso questi fatti orribili e un invito a non coprire mai la ricerca della verità", afferma Bassetti. La Cei è al lavoro per stilare nuove linee guida nella lotta alla pedofilia, a partire da una più accurata analisi psicologica e psichiatrica nei seminari, con la realizzazione di un Servizio Nazionale per la tutela dei minori. "Oggi bisogna affrontare" il dramma della pedofilia, "con coraggio, contrizione e determinazione. Un aspetto importantissimo, che ci sta particolarmente a cuore, è quello della prevenzione", osserva il porporato. MEGALIZZI UCCISO DA GESTO VILE E BARBARO - Il presidente dei Vescovi italiani condanna, poi, l'attentato al mercatino di Natale a Strasburgo ed esprime la sua vicinanza alla famiglia di Antonio Megalizzi, il giovane giornalista che non è sopravvissuto agli spari dell'attentatore ed è deceduto ieri dopo aver lottato per giorni tra la vita e la morte. "Il mio pensiero e le mie preghiere vanno ad Antonio Megalizzi e a tutte le vittime di questo attentato, alle loro famiglie, alle quali rivolgo un abbraccio affettuoso, e a tutti i feriti", dice il cardinale Gualtiero Bassetti all'Adnkronos. "Di fronte alla morte di queste persone innocenti, uccise da un gesto così vile e barbaro, - la denuncia del porporato - rivolgo a Dio le mie suppliche e invoco la protezione di Maria Madre della misericordia per tutti i loro cari: questo è il momento del dolore e della preghiera".