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Tumori: Univr, identificata molecola che ostacola efficacia terapie

AdnKronos

Verona, 5 dic. (AdnKronos) - Identificata una molecola che ostacola l’efficacia delle terapie per la cura dei tumori. È questo il risultato di una recente ricerca condotta da un team dell’università di Verona coordinato dall’immunologo Vicenzo Bronte docente del dipartimento di Medicina diretto da Oliviero Olivieri. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Communications, apre nuove frontiere nella lotta al cancro e conferma l’eccellenza del centro scaligero nell’ambito dell’immunoterapia a livello internazionale. Il professor Bronte è, infatti, uno dei massimi esperti nel campo dell’immunologia, tra i tre immunologi che lavorano in Italia con il più alto numero di citazioni scientifiche al mondo, secondo Highly cited reserchers e vanta numerose collaborazioni internazionali, tra le quali quella con James P. Allison, pioniere dell’immunoterapia oncologica e Premio Nobel per la Medicina 2018. “Abbiamo identificato un possibile bersaglio molecolare per sviluppare nuove terapie - spiega Vincenzo Bronte - in grado di limitare l’attività delle cellule immunosoppressive che giocano un ruolo chiave nel limitare l’efficacia terapeutica nei pazienti oncologici, non solo dell’immunoterapia ma anche dei trattamenti convenzionali quali la chemioterapia. La possibilità di poter quantificare e monitorare lo stato immunosoppressivo del paziente valutando la frequenza di questa popolazione nel sangue periferico permetterà, nel prossimo futuro, di arruolare selettivamente i pazienti per una terapia personalizzata e, quindi, più efficace”.