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Calcio: inchiesta fallimento Palermo, sospeso un giudice (2)

AdnKronos

Palermo, 26 nov. (AdnKronos) - Le indagini sono scattate dopo la trasmissione, lo scorso dicembre, dalla Procura di Palermo a quella di Caltanissetta di un'intercettazione telefonica in cui Francesco Paolo Di Trapani, legale della società calcistica, riferiva al patron rosanero Maurizio Zamparini il contenuto di una conversazione con Giuseppe Sidoti, il giudice della sezione fallimentare del tribunale di Palermo che faceva parte del collegio chiamato a decidere del fallimento del Palermo Calcio. Durante quella conversazione Sidoti, destinatario del provvedimento di sospensione dalle funzioni emesso dal gip di Caltanissetta, avrebbe anticipato a Di Trapani che con molta probabilità il procedimento si sarebbe concluso con un esito favorevole alla società calcistica. Insieme a Sidoti è stato raggiunto dalla misura interdittiva notificata dal personale del nucleo di Polizia economica finanziaria della Guardia di finanza di Palermo anche Giovanni Giammarva, commercialista ed ex presidente del Palermo Calcio. Il gip ha disposto nei confronti di Sidoti la misura cautelare della sospensione dal pubblico ufficio inerente alle attività di magistrato per la durata di un anno e per Giammarva la sospensione dal pubblico ufficio inerente le attività di amministratore giudiziario e ausiliario del giudice nei procedimenti civili, penali e amministrativi, nonché la misura cautelare del divieto di esercitare l’attività professionale di dottore commercialista e di ricoprire incarichi direttivi all’interno di persone giuridiche e imprese, per la durata di un anno.