sicilia

Faccia a faccia tra Di Maio e testimone processo firme false

AdnKronos

Palermo, 24 nov. (AdnKronos) - Faccia a faccia a sorpresa per il vicepremier Luigi Di Maio all'ingresso dei Cantieri navali di Palermo, dove il ministro del Lavoro ha incontrato diversi gruppi di lavoratori e precari che gli hanno chiesto un aiuto. Tra loro si è presentato anche Vincenzo Pintagro, il testimone chiave del processo per le cosiddette 'firme false' di Palermo, che vede tuttora alla sbarra 14 tra ormai ex deputati regionali e nazionali del Movimento, attivisti e un cancelliere del tribunale, accusati a vario titolo della violazione del testo unico regionale in materia di elezioni. Ma Di Maio non lo riconosce. L'ex attivista M5S Vincenzo Pintagro con le sue denunce ha contribuito a riaprire il caso che era stato archiviato in un primo momento. Era stato lui a raccontare anche alle Iene, in una intervista, che nel 2012, durante le amministrative di Palermo, le liste per raccogliere le firme necessarie alla presentazione della candidatura di Riccardo Nuti detto Il Grillo a sindaco della città contenevano un errore formale, cioè la data di nascita di uno dei candidati. Nel M5S se ne sarebbero accorti e avrebbero deciso di ricopiare le firme su moduli corretti. Vicenda confermata pochi giorni fa dalla ex deputata Claudia La Rocca, imputata nel processo. Interrogata dal pm ha confermato che alcuni di loro ricopiarono le firme commettendo così un reato. Oggi, a sorpresa, Pintagro si è presentato ai cancelli di Fincantieri ed è riuscito a ottenere un incontro con Di Maio, come altri lavoratori. Ma Di Maio non lo ha riconosciuto. Pintagro ha subito criticato il leader del M5S in Sicilia Giancarlo Cancelleri. "Ha dimenticato di dirti che sei anni fa avevamo come primo punto del progetto per lo sviluppo della Sicilia l'energia dalle correnti dello Stretto di Sicilia". E Di Maio: "Ma voi avete votato Crocetta e Musumeci...". Pintagro di rimando: "A me non lo puoi dire perché io ero attivista del M5S. Io li ho accompagnati e avevo detto che ero a loro disposizione anche per organizzare un congegno".