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Report Viscolube, trattati oltre 168mila t di oli lubrificanti usati
Roma, 7 nov. (AdnKronos) - Oltre 168mila tonnellate di oli lubrificanti usati trattati, dalle quali sono state prodotte 110mila tonnellate di nuove basi lubrificanti, 23mila di bitume, 13mila di gasolio e 13mila di acqua depurata. Sono alcuni dei dati emersi dal Rapporto di Sostenibilità 2017 presentato oggi dal gruppo Viscolube, attivo nel settore della rigenerazione di oli e solventi e player di riferimento in Italia per la raccolta, gestione e trattamento di rifiuti industriali speciali, nel corso di Ecomondo alla Fiera di Rimini. Al contempo, negli impianti di purificazione dei solventi, 79mila tonnellate di reflui chimici e 37mila di materie prime sono state trasformate in 95mila tonnellate di nuovi prodotti: per il 70% solventi. Infine, l’insieme delle aziende che si occupano di raccolta e gestione dei rifiuti industriali hanno trattato responsabilmente 173mila tonnellate di rifiuti, avviandone la maggior parte ad operazioni di valorizzazione. "Il 2017 - ha spiegato l’amministratore delegato di Viscolube, Antonio Lazzarinetti - è stato un anno importante che ha visto il gruppo confermare la sua leadership nel settore della rigenerazione degli oli usati e allargare l’orizzonte nel comparto dei solventi, continuando il percorso di integrazione verticale nel mondo della raccolta e gestione sostenibile di rifiuti industriali". "Sono tre, oggi, le macro-linee di business che descrivono la nostra offerta integrata e sostenibile di prodotti, soluzioni e servizi: la rigenerazione degli oli usati per produrre basi lubrificanti; la purificazione di reflui chimici e frazioni petrolifere per produrre solventi; la raccolta e gestione di rifiuti industriali da avviare a destinazioni sostenibili. Il tutto è inserito in un modello economico dinamico, che manifesta la sua circolarità sia sul ciclo di vita del prodotto che all’interno dei segmenti di mercato serviti", aggiunge. L’economia circolare, alla base delle attività del Gruppo Viscolube, grazie al riciclo degli oli usati e dei reflui chimici, ha permesso di evitare l’emissione di 700mila tonnellate di CO2 e l’ingente consumo di suolo, acqua e risorse della produzione primaria di basi lubrificanti e solventi, creando una plusvalenza ambientale stimata in oltre 20 milioni di euro. "Questo report di sostenibilità, esteso per la prima volta all’intero perimetro del gruppo - ha concluso Lazzarinetti - proietta Viscolube verso un modello economico dinamico, responsabile e circolare. Nel 2017 quasi la metà degli investimenti dell’azienda sono stati destinati all’ambiente, alla salute e alla sicurezza. L’adesione dell’intero gruppo al Global Compact delle Nazioni Unite ha ulteriormente consolidato il percorso di responsabilità intrapreso".