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Mafia: Palermo, Polizia ferma un fedelissimo di Messina Denaro
Palermo, 29 ott. (AdnKronos) - Alle prime luci dell’alba, la Polizia di Stato di Palermo ha eseguito il fermo di un indiziato di delitto a carico di Leo Sutera, anziano boss di Sambuca di Sicilia (Agrigento), indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il provvedimento, eseguito dagli investigatori dello Sco e della Squadra Mobile di Palermo ed Agrigento, è stato emesso dalla Dda di Palermo e "giunge a termine di una complessa attività d’indagine, supportata da numerosi servizi tecnici, che ha consentito di individuare nel Sutera il capo di Cosa Nostra agrigentina", dicono gli inquirenti. "Nonostante i lunghi periodi di detenzione sofferta, Sutera ha continuato a gestire affari del mandamento mafioso con il controllo, in particolare, delle attività edili della provincia di Agrigento", spiegano dalla Qustura. Leo Sutera è da sempre considerato "ai vertici dell’associazione mafiosa della provincia anche in virtù dei personali rapporti, più volte documentati con i massimi esponenti di Cosa Nostra delle province di Palermo e Trapani". In particolare, Sutera è "uno degli uomini di fiducia del latitante Matteo Messina Denaro al quale è legato da un’antica amicizia e ha intrattenuto, fino a pochi anni fa, comprovati contatti attraverso il sistema dei pizzini". Il provvedimento di fermo è stato emesso poiché è emerso "il pericolo che il capomafia sambucese potesse rendersi irreperibile".