cronaca
Bergamo: arrestato imprenditore, sequestrate opere d'arte per 25 mln
Milano, 26 ott. (AdnKronos) - La Guardia di finanza di Bergamo hanno arrestato un imprenditore bergamasco e ha sequestrato opere d’arte e disponibilità finanziarie per un valore complessivo stimato in oltre 25 milioni di euro. I provvedimenti sono stati emessi al termine di un’indagine sulla procedura di collaborazione volontaria, nota come voluntary disclosure, a cui l'uomo ha fatto ricorso per fare emergere le proprie disponibilità detenute all'estero. L’imprenditore, pochi giorni dopo l’avvio di una verifica fiscale nell’ottobre 2015, ha deciso di ricorrere alla voluntary disclosure per regolarizzare il proprio patrimonio in opere d’arte. Secondo quanto emerso dalle indagini, l'uomo si sarebbe definito collezionista per versare al fisco un importo ridotto, nascondendo la sua reale posizione di imprenditore nel settore delle opere d’arte, agendo anche attraverso società nazionali ed estere per commercializzare sculture e dipinti d’autore. L’imprenditore deve anche rispondere del reato di autoriciclaggio, per aver ceduto a una sua cliente parte delle opere per oltre 11 milioni di euro, mettendole a disposizione la provvista necessaria all’acquisto. Sono state quindi sequestrate 77 opere, tra le quali dipinti di artisti come Hayez, Bruegel, Vanvitelli, Manzoni, Fontana e Boldini, e l'equivalente di ulteriori beni e disponibilità, fino alla concorrenza di 11 milioni di euro, pari al profitto del reato di autoriciclaggio contestato, motivo per il quale i finanzieri hanno bloccato i conti correnti dell’imprenditore e cautelato ulteriori 200 tra quadri e sculture di autori come Canaletto, Modigliani, Burri, Arcimboldi, Cerruti, Pomodoro, Baschenis.