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Fonsai: Cassazione, Torino non competente, Milano deciderà su Cimbri (2)

AdnKronos

(AdnKronos) - Da sempre la competenza territoriale è stata protagonista nella fusione Unipol-Fonsai, la complessa indagine contesa dalle procure di Milano e Torino. Sul punto si era già espressa la procura generale della Cassazione: nel giugno 2014 la competenza territoriale era stata decisa a favore di Torino. Allora un altro sostituto procuratore generale non tenne conto che il reato più grave era la manipolazione di mercato, la cui pena è stata raddoppiata nel 2005, e sostenne che le false notizie al mercato fossero state veicolate con una email partita da Torino un minuto prima del Nis. Oggi la decisione è opposta: dopo lo 'scippo' dell'indagine al pm Luigi Orsi e la consegna del fascicolo nelle mani del procuratore aggiunto Marco Gianoglio, ora la Procura generale della Suprema Corte, chiamata a esprimersi dal difensore di Cimbri, ritiene incompetente Torino e riconsegna al capoluogo lombardo la decisione sulla fusione Unipol-Fonsai. Sull'ad di Unipol deciderà dunque un giudice milanese, così come è già stato per Paolo Ligresti - l'appello del luglio scorso ha confermato l'assoluzione - che ha dimostrato come il comunicato stampa che sarebbe diventato la base per l'accusa di aggiotaggio e falso in bilancio era arrivato prima a Milano. Sono stati invece condannati a Torino Salvatore Ligresti (scomparso nel maggio scorso) e la figlia Jonella dopo che lo stesso tribunale si è espresso sulla competenza territoriale. Nel processo d'appello, non è stata ancora fissata la data, la decisione odierna in Cassazione potrebbe avere un risvolto rilevante. Ancora diverso il destino giudiziario di Giulia Ligresti - nel 2013 ha patteggiato a 2 anni e 8 mesi -, tornata in carcere venerdì scorso dopo che il tribunale di sorveglianza di Torino ha rigettato la sua richiesta di messa in prova.