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Animali: assessore veneto, per peste suina cinghiali segnalare rinvenimenti sospetti

AdnKronos

Venezia, 27 set. (AdnKronos) - È allerta peste suina africana tra le autorità veterinarie e gli allevatori di suini: a seguito del rinvenimento a metà settembre di cinghiali in Belgio colpiti dal virus letale della PSA, il ministero della Salute ha segnalato il rischio che focolai di peste suina africana possano interessare anche il territorio nazionale. Un caso sospetto è stato riscontrato nel Bresciano, area ad alta densità suinicola. E anche il ministro per le politiche agricole Gianmarco Centinaio ha subito invitato ad innalzare il livello di attenzione e dato avvio a campagne informative e ad un tavolo tecnico di monitoraggio e gestione di eventuali focolai. “In Veneto per ora non registriamo segnalazioni relative alla ‘febbre’ letale per i suini - interviene l’assessore regionale all’agricoltura e alla caccia Giuseppe Pan - ma poiché il virus si diffonde principalmente attraverso i cinghiali selvatici, ritengo opportuno adottare tutte le misure di precauzione e intensificare al massimo la vigilanza venatoria”. L’assessore, attraverso la Direzione regionale Agroambiente caccia e pesca, ha già coinvolto gli Uffici caccia e il personale di vigilanza venatoria delle Province e della Città metropolitana, le guardie venatorie volontarie, i carabinieri del servizio forestale e tutte le associazioni venatorie del territorio regionale, perché ogni singolo operatore, nel proprio territorio di azione, agisca da ‘sentinella’ e segnali ai servizi veterinari competenti o all’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie “eventuali rinvenimenti di cinghiali selvatici, così come eventuali immissioni abusive o comportamenti anomali di singoli capi”.