sicilia
Archeologia: traffico internazionale, 23 arresti e 20mila beni recuperati (2)
(AdnKronos) - Due i filoni, uno siciliano e uno internazionale, seguiti dai carabinieri Il primo, da cui sono partite le indagini, ruota attorno alla figura di Franceso Lucerna, 76 anni, di Riesi, punto di riferimento di un sodalizio criminale che da decenni operava un sistematico saccheggio delle aree archeologiche fra Caltanissetta e Agrigento. I reperti venivano venduti a facoltosi collezionisti del nord Italia, consapevoli della provenienza illecita dei beni. Il gruppo disponeva anche di falsari, con laboratori nella provincia di Catania. Il secondo filone di indagine ha invece permesso di individuare un collegamento con una holding criminale transnazionale guidata dal mercante d’arte londinese William Thomas Veres (destinatario di un mandato d'arresto europeo). "Grazie ad una complessa rete logistico-operativa estesa tra l’Italia, la Spagna e la Germania - spiegano gli investigatori - l’organizzazione era in grado di trafficare considerevoli quantitativi di beni archeologici siciliani". I reperti, provenienti da scavi clandestini, venivano presi in consegna dai referenti locali dell’organizzazione e poi affidati a corrieri che li esportavano clandestinamente in Germania.