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Sicilia: traffico beni archeologici, 23 arresti

AdnKronos

Palermo, 4 lug. (AdnKronos) - I Carabinieri hanno smantellato un’organizzazione criminale transnazionale dedita al traffico di beni archeologici siciliani. Sono 23 gli arresti eseguiti tra Italia, Regno Unito, Germania e Spagna. Il maxi blitz è in corso dall'alba ed è eseguito dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale che, con il coordinamento di Europol ed Eurojust, che stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, nei confronti di 23 persone. Al centro delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica nissena, le attività di una holding criminale transnazionale "che, da anni, gestiva un ingente traffico di beni archeologici provento di scavi clandestini in Sicilia e destinati all’illecita esportazione all’estero", dicono i militari. Le indagini, avviate nel 2014, hanno permesso di recuperare oltre 3.000 reperti archeologici per un valore superiore ai 20 milioni di euro. I particolari dell’operazione saranno resi noti nella conferenza stampa che si terrà oggi, alle ore 11, presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Caltanissetta.