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Mafia: riciclaggio in Romania, sequestrati beni per oltre un mln di euro (2)
(AdnKronos) - Gli investimenti all’estero sono stati finanziati attraverso risorse di una società formalmente rappresentata da un avvocato del Foro di Palermo (morto), ma di fatto riconducibile alla stessa famiglia mafiosa, che ha così reimpiegato introiti di provenienza illecita per sottrarli all’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali. Altro denaro investito all'estero, invece, proveniva dalla vendita di un appartamento intestato a un prestanome ma di fatto nella disponibilità della famiglia mafiosa. "Le indagini tecniche e gli accertamenti bancari svolti sul conto del prestanome e dei suoi familiari - spiegano dalla Guardia di Finanza - hanno consentito di riscontrare che una parte dei proventi derivanti della cessione dell’immobile è stata trasferita a due società riconducibili a un imprenditore siciliano che, attraverso la stipula di contratti aventi ad oggetto compravendite fittizie, ha retrocesso le somme in questione alla stessa famiglia mafiosa". Il valore complessivo dei beni di cui il gip ha disposto il sequestro è di circa un milione di euro, costituiti da somme di denaro depositate sui conti correnti riconducibili agli indagati e da numerosi immobili a Palermo e provincia. "L’indagine conclusa testimonia ancora una volta la fondamentale importanza del sistema di prevenzione antiriciclaggio - dicono gli investigatori delle Fiamme gialle - e, in particolare, della necessità di una sistematica collaborazione tra organismi investigativi e tutte le categorie professionali chiamate per legge a fornire il loro prezioso contributo, tra cui i professionisti che sono in grado di individuare quei profili di anomalia sotto un profilo soggettivo o oggettivo, utili per elaborare e trasmettere mirate ed efficaci segnalazioni di operazioni sospette".