sicilia
Duro colpo contro la rete di Messina Denaro
Trapani, 5 giu. - (AdnKronos) - Blitz della Polizia di Trapani contro la rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro. E' in corso dalle prime luci dell'alba una serie di perquisizioni a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta e Campobello di Mazara. Sono 17 gli indagati dell'operazione condotta dalla polizia e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. Si tratta di soggetti che, nel corso degli anni, sono stati arrestati per associazione mafiosa e che hanno avuto collegamenti e frequentazioni con appartenenti a "Cosa nostra". Fra loro vi sono anche alcune persone che, storicamente, sono state in stretti rapporti con Messina Denaro. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, su segnalazione della Polizia, li ha sottoposti a una nuova indagine perché sospettati di agevolare la latitanza del capomafia della provincia di Trapani. Sono 150 gli uomini del Servizio Centrale Operativo, delle Squadre Mobili di Palermo e di Trapani e del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo che hanno perquisito edifici, abitazioni, attività commerciali e imprenditoriali di persone legate al boss latitante. Gli investigatori della polizia stanno utilizzando anche attrezzature speciali per verificare l'esistenza di cavità o nascondigli all'interno degli edifici. L’attività investigativa di oggi dà un altro duro colpo alle famiglie mafiose del trapanese, dopo i 21 arresti di boss e gregari di Cosa nostra finiti in cella ad aprile, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nel corso dell’operazione “Anno Zero” contro i clan di Castelvetrano, Partanna e Mazara del Vallo. Lo scorso mese di dicembre altri 30 mafiosi erano stati iscritti nel registro degli indagati dalla D.D.A. di Palermo quali fiancheggiatori della latitanza del boss Messina Denaro ed erano stati sottoposti a perquisizione dagli investigatori della polizia di Palermo e di Trapani.