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Terrorismo: egiziano espulso, arruolava adepti in carcere

Palermo, 4 giu. (AdnKronos) - È stato rimpatriato lunedì, con un volo in partenza dall’aeroporto di Palermo e diretto a Il Cairo, un cittadino di nazionalità egiziana detenuto presso la casa circondariale 'Pietro Cerulli' di Trapani, sul quale si era concentrata da tempo l’attività investigativa della Digos. Mohamed Mohamed Rao, 32 anni, mentre stava scontando la sua condanna definitiva nel carcere di Sciacca (Agrigento), prima di essere trasferito a Trapani, si era già rivelato all’attenzione degli investigatori come leader di un gruppo fortemente radicalizzato, i cui membri, oltre a praticare un’intensa attività di preghiera, erano soliti arruolare adepti tra gli altri detenuti, sottomettendoli alla loro autorità e imponendo loro la stretta osservanza dei dettami del Corano. Nel carcere Trapanese l'egiziano aveva condiviso la cella con l'imam tunisino Lamjed Ben Kraiem, anche lui espulso pochi mesi fa, e con un altro egiziano che, spiegano gli investigatori, "condivide l’ideologia dei suoi compagni di cella, con i quali prega regolarmente cinque volte al giorno, praticando il digiuno non obbligatorio nelle giornate di lunedì e venerdì". Grazie al monitoraggio compiuto già a partire dal 2016, gli operatori dell’Antiterrorismo della Digos hanno potuto accertare lo spiccato interesse che Rao ha manifestato ogniqualvolta la televisione o la radio trasmettevano la notizia di un attentato terroristico.