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Testate e morsi a compagna minorenne
Reggio Emilia, 4 giu. (Adnkronos) - Ha preso a testate la compagna ancora minorenne e poi le ha morso la mano, tirandole i capelli. Il tutto davanti al figlio di 10 mesi. E’ successo a Reggio Emilia dove i carabinieri hanno arrestato un ragazzo di 23 anni, residente in città, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali. Tutto ha avuto inizio domenica notte, poco dopo l’una, quando il 23enne, rientrato a casa dopo aver trascorso una serata con gli amici, ha preso il cellulare della compagna e nel suo whatsApp ha trovato un numero telefonico non salvato, abbinato a una foto di un suo amico. Sebbene nella chat non ci fossero messaggi ‘compromettenti’, il 23enne è andato su tutte le furie e dapprima ha iniziato a offendere e insultare la compagna, invitandola a uscire di casa. Poi, dalle parole è passato ai fatti e, davanti al figlioletto di 10 mesi, ha preso a testate la ragazzina, le ha morso la mano e le ha tirato i cappelli. Riuscita a divincolarsi, la ragazza ha afferrato il cellulare per chiamare il padre che, a sua volta, ha contattato il 112 dei carabinieri. La ragazza è stata condotta in ospedale dove, dopo essere stata curata, è stata dimessa con una prognosi di 3 giorni per i traumi riportati a seguito della condotta violenta del compagno. Dalla denuncia formalizzata dalla ragazza è emerso, tra l’altro, che nel recente passato era già stata oggetto di violenze da parte del compagno. Il 23enne, quindi, è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia aggravati per averli posti in essere davanti al figlioletto e lesioni personali. Peraltro, all’arrivo dei carabinieri, gli stessi militari hanno assistito al tentativo di aggressione dell’uomo nei confronti della compagna, bloccato proprio grazie alle forze dell’ordine.