cronaca

"Ti amo", "t'ammazzo": stalker arrestata a Roma

Roma, 22 mag. (AdnKronos) - Ancora invaghita di un romano di 42 anni con cui aveva avuto una breve relazione in passato, ha iniziato una campagna di vessazioni nei suoi confronti, perseguitandolo con messaggi, prima d’amore poi dai toni minacciosi, offensivi e volgari tramite alcune app di messaggistica e posta elettronica. Poi è passata a frasi vergate col rossetto sulla porta di casa e a continui appostamenti. Una 32enne, cittadina della Slovacchia, è stata arrestata dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’accusa di atti persecutori. La 32enne aveva aperto numerosi profili fake, rubando l’identità della vittima, su un noto social network e su siti di incontri a luci rosse dove gettava discredito sulla sua persona e, addirittura, lo minacciava di postare delle sue fotografie che lo ritraevano nudo. Ieri mattina, durante l’ennesimo raid, la vittima ha chiamato il 112 segnalando, sotto la sua abitazione di via La Spezia, la presenza della donna che dapprima lo implorava di aprirle la porta o di scendere per riallacciare i rapporti, poi con una serie di minacce: "Scendi, altrimenti ti ammazzo… ti renderò la vita impossibile”. I carabinieri sono immediatamente intervenuti sorprendendo la 32enne, in forte stato di agitazione: dopo alcuni minuti, i militari sono riusciti a tranquillizzarla e, dopo accertamenti, sono emersi a suo carico altri episodi dello stesso tenore per cui il 42enne aveva anche formalizzato delle denunce. In un caso, l’uomo, nel rincasare, si era ritrovato la 32enne appostata sulle scale del condominio, dove aveva subito un’aggressione fisica che si è protratta all’esterno dello stabile e nel corso della quale la stalker aveva più volte tentato di sottrarre alla vittima il telefono cellulare per evitare che allertasse le forze dell’ordine. Durante la perquisizione sono stati trovati nelle sue tasche dei bigliettini con su scritto 'ti amo… sei sempre nel mio cuore… sei mio amore unico…' che sono stati sequestrati. La donna è stata portata nel carcere di Rebibbia in attesa di processo.