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Palermo: operazione 'Car network', giro d'affari da decine di migliaia di euro

Palermo, 10 mag. (AdnKronos) - Ammontava a decine di migliaia di euro il giro d'affari della banda che aveva messo su una vera e propria organizzazione specializzata in furti, ricettazione e riciclaggio di veicoli. Sono dodici le persone finite in carcere all'alba di oggi nel palermitano. Sono accusati dei reati di furto, ricettazione e riciclaggio di veicoli, commessi prevalentemente nei territori dei Comuni di Misilmeri e Palermo. A seguito di una lunga e complessa attività di indagine, svolta dagli agenti del Commissariato di P.S. “Brancaccio” e del Compartimento della Polizia Stradale per la “Sicilia Occidentale” di Palermo, attraverso laboriosi servizi di osservazione controllo e pedinamento, di intercettazioni di conversazioni telefoniche, integrati da una mirata attività tecnica di videosorveglianza presso alcuni siti di stoccaggio e di smantellamento di veicoli di provenienza illecita, la Polizia di Stato ha individuato un’articolata organizzazione criminale dedita al furto, ricettazione e riciclaggio di autovetture e pezzi di ricambio. Questi ultimi venivano occultati all’interno di depositi e magazzini nella disponibilità degli indagati, sia nella località di Misilmeri sia nella città di Palermo. E’ stata così accertata la perpetrazione di svariati episodi delittuosi individuandone ed identificandone tutti i personaggi coinvolti a titolo di concorso tra di loro, il cui giro di affari può essere valutato approssimativamente in decine di migliaia di euro. In particolare, è emerso che nelle aree e nei siti di pertinenza degli arrestati venivano svolte le operazioni di smontaggio di mezzi di provenienza illecita così da recuperare organi-motore, pezzi meccanici ed altri componenti che venivano utilizzati come ricambi per altre autovetture, sulle quali venivano poi rimontati al fine di occultarne la provenienza illecita. Altri, invece, venivano riciclati utilizzando la documentazione e i dati identificativi (telaio e targhette) di veicoli incidentati e precedentemente acquistati, alcuni dei quali di provenienza estera, al fine di rimetterli sul mercato delle auto usate attraverso auto-rivendite compiacenti, talune delle quali facenti capo a membri dell’organizzazione.