cronaca
Catania: Conapo, pompiere indagato lasciato solo dallo Stato
Palermo, 11 apr. (AdnKronos) - "E' assurdo che il capo squadra dei vigili del fuoco, rimasto ferito nell’esplosione di una palazzina a Catania lo scorso 20 marzo e nella quale morirono altre tre persone di cui due vigili del fuoco, debba pagare di tasca propria gli avvocati per potersi difendere". Così il segretario per la Sicilia del Conapo in merito al caso di Marcello Tavormina indagato dalla procura come atto dovuto dopo l'esplosione della palazzina di Catania. "Oltre ad aver perso due colleghi, oltre a rimanere gravemente ferito, Tavormina è stato rinviato a giudizio dalla procura di Catania e lasciato 'economicamente' solo dallo Stato, che poi lo rimborserà, se innocente, tra qualche decennio - ha aggiunto - Se fosse accaduto a un poliziotto, che dipende dallo stesso Ministero dell’Interno, lo Stato avrebbe invece anticipato 5mila euro per potersi difendere ma cosi non è previsto per i vigili del fuoco che invece devono gravare sulla propria famiglia, l’ennesima grave umiliazione politica e istituzionale verso il corpo più amati dagli italiani". Musarra chiede allo Stato di sanare "questa grave disparità di trattamento. Come sindacato - conclude - appoggiamo la raccolta fondi a sostegno delle famiglie dei quattro vigili del fuoco coinvolti, ma lo Stato non può lodare i suoi servitori nelle emergenze e poi lasciarli in balia delle onde nel momento del bisogno".