cronaca

Milano: crediti d'imposta inesistenti, due arresti

Milano, 28 mar. (AdnKronos) - Due arresti e un danno all’erario di oltre 40 milioni di euro. E' il bilancio di un'operazione condotta dalla Guardia di finanza di Milano e dai funzionari del settore Contrasto illeciti dell’Agenzia delle Entrate, che hanno scoperto uno schema fraudolento basato sull’apparente possesso di crediti d’imposta, di fatto inesistenti, utilizzati per compensare debiti di soggetti terzi, attraverso lo strumento dell’accollo del debito. Questo istituto, previsto dallo Statuto del contribuente, non può essere utilizzato per versamenti tramite compensazione. Il meccanismo, che ha interessato oltre 200 imprese attive in tutta Italia, è stato ideato da una consulente di Milano, che, con la collaborazione del marito e di altri professionisti, si accollava direttamente o attraverso due società, i debiti d’imposta delle imprese accollate, procedendo poi a compensarli nel modello F24 con crediti inesistenti, a fronte di un compenso mediamente pari al 70% del valore nominale dei crediti. La donna, che stava per fuggire alle Cayman, e il marito sono stati messi agli arresti domiciliari. I versamenti omessi sono superiori a 40 milioni di euro. Le indagini hanno permesso di intercettare una quota significativa dei flussi finanziari distratti dagli indagati, transitati sul conto corrente della principale società utilizzata, costretta al fallimento. Complessivamente nei confronti di nove persone sono stati sequestrati beni immobili, autovetture, imbarcazioni, conti correnti e quote societarie per un importo di oltre 4,5 milioni di euro.