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Archeologia: mummie Rovigo non sono sole, scoperti altri resti umani nella teca
Rovigo, 19 mar. (AdnKronos) - Mentre gli esperti stanno occupandosi di Meryt e Baby, dall’Accademia dei Concordi di Rovigo giunge una novità di non poco conto. Nell’intervento di apertura ed esame della teca che per più di un secolo ha accolto e protetto le due Mummie di Rovigo, si è notata l’esistenza di una parte sottostante i due corpi mummificati. Che non è solo, come si ipotizzava, una pura base finalizzata a rialzare la teca, ma che si è rivelata essere una sorta di “doppio fondo”. Che, una volta aperto, ha rivelato il suo contenuto: un insieme, caotico, di resti umani mummificati: teste (almeno quattro) e parti di arti e di corpi. Le ipotesi su questo straordinario ritrovamento si affastellano. Secondo la più accreditata, potrebbe trattarsi di altre mummie, giunte insieme a Meryt e Baby dall’Egitto a Rovigo, che all’arrivo sono state trovate spezzate, forse a causa degli scossoni del lungo viaggio. Ma non è da escludersi che, nel riempire i cassoni, il donatore Giuseppe Valsè Pantellini abbia ecceduto in zelo disordinato, o forse per la fretta di spedire, prima che gli fosse impedito di far uscire i materiali dall’Egitto, abbia affastellato più oggetti possibili al loro interno…