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Veneto: Anci, confronto con Regione per assistenza a persone con disturbi mentali

Padova, 15 mar. (AdnKronos) - L’Anci Veneto ha chiesto ed ottenuto un tavolo di confronto con la Regione per discutere dei livelli essenziali di Assistenza, i cosidetti LEA, in particolare per quel che riguarda l’assistenza socio sanitaria e residenziale alle persone con disturbi mentali in riferimento alla delibera 1978/17 della Giunta Regionale. Con questo provvedimento si prevede che i livelli di assistenza dal 1 gennaio 2018 siano a carico dei Comuni per il 60%, mentre, per il restante 40% del servizio sanitario nazionale come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio del Ministri. Nello specifico la delibera 1978/17 ha disattivato la quota di LEA a carico della Regione attribuendo tale risorse alle amministrazioni comunali. La Presidente di Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello ed i vicepresidenti (Elisa Venturini, Francesco Lunghi, Angelo Tosoni) commentano così questa decisione: “la nostra richiesta di un confronto non muove le sue ragioni da un intento polemico, ma dalla preoccupazione per la tenuta dei bilanci dei Comuni. Se vengono scaricati sulle casse delle amministrazioni comunali i costi dei Lea si rischia di mettere in ginocchio sindaci e Comuni e in alcuni rischiamo il dissesto finanziario”. “In questi mesi abbiamo costruito un dialogo serio e responsabile con la Regione e la convocazione del tavolo da parte del Presidente Zaia ne è la conferma. Mi auguro che si possa trovare una soluzione condivisa e soprattutto che si riesca a dare un servizio di assistenza efficiente ed efficace alle persone con disturbi mentali”, spiegano.