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Mafia: truffava coppia di anziani fingendosi il figlio, 'tradito' dalla convivente

Palermo, 15 mar. (AdnKronos) - E' stato 'tradito' dalla sua compagna, Francesco Simone, l'uomo di 54 anni arrestato dai Carabinieri di Messina con l'accusa di avere truffato per anni una coppia di anziani di Montalbano Elicona, facendo credere ai due di essere il figlio scomparso tempo fa con il metodo della lupara bianca. La donna, Provvdienza C. lo scorso 7 dicembre si è presentata alla caserma dei Carabinieri di Montalbano Elicone affermando che da oltre dieci anni, il compagno, "estorceva denaro ai signori Pelleriti", i genitori di Domenico Pelleriti, il ragazzo scomparso con il metodo della lupara bianca. "Simone - raccontava la donna - con cadenza giornaliera contatta telefonicamente i coniugi riferendo a me di non entrare nella stanza dove avrebbe dovuto effettuare una chiamata di lavoro. Stanza da letto o bagno. Simone, una volta chiuso nella stanza contatta i Pelleriti, ai quali riferisce che Domenico Pelleriti è vivo, vive al Nord Italia ed è in contatto giornaliero con lo stesso, al quale richiede denaro per delle cure mediche. In particolare, Simone riferisce ai coniugi Pelleriti che Domenico è malato e se loro non gli mandano i soldi tramite lo stesso Simone questi morirebbe sicuramente. Il tutto viene riferito telefonicamente usando un gergo sottinteso. Poco dopo i contatti, di norma con cadenza bisettimanale, Simone si reca a Basicò per ritirare il denaro che i coniugi Pelleriti puntualmente gli consegno, convinti di aiutare il figlio Domenico". Da qui prende il via l'indagine che in pochi mesi ha portato all'arresto dell'uomo, accusato di truffa. L'uomo è stato intercettato per diverse settimane e dalle telefonate è emersa la sua "crudeltà" come la definisce il gip di Messina.