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Caltanissetta: corruzione, truffa e peculato, bufera al tribunale (2) (2)
(AdnKronos) - All’interno dell’Istituto, spiegano gli investigatori, è stata poi rilevata la presenza, quale dipendente di fatto di Flavio Rotondo, figlio di Orazio, assistente giudiziario presso il Tribunale di Caltanissetta, in servizio proprio presso la Cancelleria delle esecuzioni mobiliari, ossia quella a più stretto contatto con l’Istituto vendite giudiziarie. "Quest’ultimo oltre ad avere personalmente beneficiato di uno degli accertati episodi di turbata libertà degli incanti (aggiudicandosi beni mediante l’utilizzo di un prestanome) - dicono dalla Guardia di finanza e dal Comando provinciale dei carabinieri - si è reso responsabile di reati di falso finalizzati a coprire alcune delle irregolarità commesse dai funzionari dell’Istituto". Nell'abitazione del direttore dell'Istituto sono stati trovati gioielli del valore di oltre 20mila euro pignorati nell’ambito di una procedura esecutiva pendente di fronte al Tribunale di Caltanissetta, estinta da oltre tre anni e che, in virtù di un provvedimento dello stesso Tribunale, avrebbero dovuto essere restituiti al debitore. Nel corso dell’indagine, sono stati, inoltre, individuati vari episodi di spaccio di hashish all’interno dell’Istituto vendite giudiziarie di Caltanissetta, commessi da Flavio Rotondo. "Le indagini hanno permesso di disarticolare una complessa consorteria criminale che accumulava ricchezze illecite attraverso lo sfruttamento di persone già oppresse da forti crisi finanziarie in quanto destinatarie di procedure di pignoramento" concludono gli investigatori.