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Maltempo: Arpa, in Veneto record di freddo e da giovedì neve in pianura
Venezia, 27 feb. (AdnKronos) - Da domenica scorsa il Veneto è stata investita da masse d’aria molto fredde di origine artico-siberiana, scese sull’Europa centro-settentrionale a causa dell’anomala estensione verso il polo di un promontorio di alta pressione presente sull’Atlantico settentrionale. Con l’arrivo delle correnti gelide da nord-est, nel corso di domenica le temperature sono progressivamente scese registrando diminuzioni anche di 10-15°C rispetto a sabato quando, il ritorno del sole e il temporaneo afflusso di aria relativamente mite a tutte le quote, aveva riportato la colonnina di mercurio su valori in linea con le medie del periodo, spiega l'Arpa del Veneto. Complice anche la nottata serena, già al primo mattino di ieri gli effetti termici della massa d’aria di origine artica si sono fatti sentire su tutto il territorio regionale: le minime in montagna hanno raggiunto valori vicini a -30°C sulle cime più alte delle Dolomiti (-29°C in Marmolada a 3256 m), -15/-20°C intorno ai 1500/2000 m di quota, -21.6°C ad Asiago, -19.7°C a Sappada, -16.9°C ad Arabba, -16.3°C a S.Stefano di Cadore, -15.8 a Cortina, -12.0 a Boscochiesanuova, -10.8 a Belluno; nelle località notoriamente più fredde della montagna veneta (doline) raggiunti i -29°C a Piana Marcesina (VI – 1310 m) e intorno ai -40°C a Campoluzzo (VI – 1768 m). In pianura valori minimi ovunque sottozero e in prevalenza compresi tra i -5 e i -7°C circa nelle zone interne e tra i -2 e i -5°C lungo la costa. Anche durante il giorno le temperature sono rimaste su valori molto rigidi, ampiamente sottozero in montagna con massime che sono risultate: sulle cime dolomitiche, oltre i 2500 m, intorno ai -22/-25°C (sulla Marmolada registrata una massima di -25°C, il secondo valore più basso tra le temperature massime giornaliere della serie dopo i -26°C registrati il 30 gennaio 1999); tra i -10 e i -15°C alle quote intermedie, intorno ai 1500/2000 m circa; intorno ai -8/-5°C in molte località di fondovalle delle Dolomiti come a Cortina e ad Auronzo; intorno ai -2/0°C nei fondovalle prealpini.