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Mafia: nuove scarcerazioni nell'agrigentino, Tribunale Riesame annulla altri tre arresti
Palermo, 20 feb. (AdnKronos) - Non si arresta la valanga di scarcerazioni nell’agrigentino dove sono tornati liberi, in pochi giorni, presunti boss e gregari di Cosa nostra accusati di associazione mafiosa ed estorsione e arrestati lo scorso 22 gennaio nel corso dell'operazione denominata 'Montagna', che aveva decapitato la Cosa nostra agrigentina portando in carcere 57 persone. Il Tribunale del Riesame, come apprende l'Adnkronos, ha scarcerato oggi altri tre arrestati. Sono già oltre 25 gli arrestati che hanno lasciato il carcere in pochi giorni su disposizione del tribunale del Riesame di Palermo che ha annullato una sfilza di provvedimenti cautelari. Alcuni anche a carico di storici capimafia come Raffaele Fragapane, Antonino Vizzì, Giuseppe Vella, Luigi Pullara e Giuseppe Blando. Ma potrebbero aumentare ancora nei prossimi giorni, temono gli investigatori. La Procura antimafia di Palermo aspetta adesso il deposito delle motivazioni, previsto tra 45 giorni, per potere presentare ricorso in Cassazione. Intanto, nel frattempo, gli scarcerati restano a piede libero. Per la prima volta, nell'ambito dell'operazione antimafia 'Montagna', le vittime delle estorsioni nell'agrigentino avevano deciso di collaborare con i magistrati della Dda Gery Ferrara, Claudio Camilleri e Alessia Sinatra, che hanno coordinato l'inchiesta, sotto la guida del Procuratore Francesco Lo Voi e dell'aggiunto Paolo Guido.