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Unioni civili: Tosi, la legge dello Stato vale per tutti, no a discriminazione di un'azienda

Verona, 5 feb. (AdnKronos) - "Le convinzioni personali sono una cosa, e ognuno è libero di avere le proprie idee, purché rispettose degli altri. La legge dello Stato vale per tutti sempre e ovunque, e va rispettata, in primis da un ente pubblico. Che un'amministrazione comunale, com'è successo a Verona all'ex Arsenale, arrivi a censurare un'azienda di wedding planner, danneggiandola, solo perché promuove le unioni civili è inconcepibile. Non è accettabile che un Comune imponga agli organizzatori di una manifestazione di togliere ciò che non è gradito alla persona dell'avv. Federico Sboarina". Così l'ex sindaco di Verona, Flavio Tosi stigmatizza la decisione dell’amministrazione comunale scaligera di centrodestra di 'invitare' gli organizzatori della rassegna veronese a rimuovere in uno stand immagini e slogan allusivi al 'same sex wedding', condensati nell’hashtag #sposachivuoi. "L'orientamento politico, che sia reale oppure ostentato per ragioni di puro tornaconto elettorale, non può mai prevaricare la libertà delle persone, per di più violando la legge - spiega Tosi- Un'amministrazione comunale deve essere sempre laica e difendere i diritti di tutti i cittadini, come giustamente impone la Costituzione. Oltretutto, forse il Sindaco Sboarina dimentica che a Verona ci sono molti luoghi dove, a norma di legge, vengono celebrate le unioni civili. Sarebbe stato di gran lunga meglio se l'attuale amministrazione comunale, anziché boicottare lo stand di una professionista con una polemica stucchevole, avesse continuato a fare ciò che sta facendo da otto mesi, cioè nulla", conclude polemico l'ex primo cittadino veronese.