cronaca

Sicilia: grano e olio al Parco Selinunte, firmato accordo con Coldiretti

Palermo, 1 feb. (AdnKronos) - Restituire al Parco di Selinunte la vocazione agricola, reintroducendo le produzioni di grano, vino e olio di cui era ricco 3.000 anni fa, e lavorare per lo sviluppo del patrimonio turistico siciliano che lega la cultura e la storia ai vari settori produttivi. Sono gli obiettivi del protocollo d’intesa tra Coldiretti Sicilia e il parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, firmato ieri dal presidente regionale Francesco Ferreri e dal direttore del parco Enrico Caruso. "Il Parco archeologico, con i suoi oltre trecento ettari di estensione è il più grande di Europa ed era ricco di coltivazioni di cereali, olivi, viti e allevamenti ovicaprini - sottolinea Coldiretti - Ripristinare il patrimonio agricolo della zona, connotando le produzioni che rappresentano il perno identificativo dell’area, offrendo un marchio territoriale di grande valore, rappresenta il cuore del progetto che può incrementarne il valore". "E’ una scommessa importante – aggiunge Ferreri - Noi forniremo la consulenza tecnica per individuare le aree vocate alle diverse coltivazioni ed avvieremo numerose altre attività che possano far crescere l’area". Soddisfatto anche il direttore del parco: "In un’ottica di crescita - ha detto - siamo tutti coinvolti per migliorare quanto la Sicilia possiede".