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Shoah: in Consiglio regionale veneto Romanin Jacur ricostruisce percorso antiebraismo (2)
(AdnKronos) - (Adnkronos) - Così il relatore, David Romanin Jacur: “Dopo la positiva esperienza dell’anno scorso, quando ripercorsi la storia dell’ebraismo in Veneto, ringrazio il Consiglio regionale per avermi rinnovato l’invito in questo prestigioso consesso. Oggi voglio focalizzare il mio intervento su come, nell’arco della Storia, si sia affermata l’avversione sistematica nei confronti del popolo ebraico, richiamando precisi fatti storici che l’hanno connotata in modo tragico. L’aspetto fondamentale che tengo a sottolineare è come l’antiebraismo sia ancora endemico in molte società, basti pensare, a solo titolo esemplificativo, che nel 2016 sono stati contati ben 378mila post su Facebook di carattere antisemita". "Sono numeri, questi, che fanno paura e che attestano come sia ancora fortemente radicato l’odio, il risentimento e i pregiudizi nei confronti degli ebrei. Ma non dobbiamo avere un approccio prettamente emotivo quando affrontiamo tematiche quali l’antigiudaismo, l’antiebraismo, l’antisemitismo, bensì è opportuno che questi concetti vengano razionalizzati e rielaborati in senso critico, per comprendere le autentiche ragioni storiche, economiche e sociali che ne hanno determinato la genesi, e divulgarle in modo corretto”, ha spiegato. “L’antiebraismo – ha continuato l’ingegnere Jacur – nasce storicamente con le rivelazioni delle Leggi Mosaiche e l’affermarsi del Monoteismo, che portano gli ebrei a distinguersi dagli ‘altri’; il popolo ebraico poteva anche accettare di essere politicamente sottomesso e di pagare tributi, ma non di adottare la religio, gli usi e la cultura del conquistatore, lottando per mantenere la propria identità; di qui, l’antiebraismo egizio, ellenistico, romano e l’inizio delle diaspore e delle persecuzioni degli ebrei nel corso della storia”.