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Veneto: assessore regionale, su emergenza frane il governo batta un colpo (2)
(AdnKronos) - “Tra gli interventi improcrastinabili – evidenzia l’assessore - , oltre a quelli sul Rusecco del già citato San Vito di Cadore che pure abbiamo reso più sicuro, solo per citarne alcuni ci sono certamente quelli di Cortina sul Bigontina, di Zoldo sul Maè, in Agordino sul Fiorentina, ad Auronzo sull’Ansiei, la Busa del Cristo a Perarolo, il rio Rin a Lozzo e diverse criticità anche in Comelico e Alpago. Tutte situazioni dove, come Regione, abbiamo già avviato le progettazioni o perlomeno degli studi e che ora attendiamo vengano finalmente finanziate”. “Pur nelle ristrettezze economiche generate da un residuo fiscale che per la sola provincia di Belluno vale quasi un miliardo di euro ogni anno – conclude l’assessore - in ogni caso la Regione non starà ferma ma anticiperà i soldi per evitare nuove tragedie. L’auspicio peraltro è che quei soldi, che prendono la via di Roma e che non tornano indietro nemmeno per settori, come le frane, per i quali paradossalmente abbiamo la competenza ma non i finanziamenti e pertanto dipendiamo dal governo centrale, ci vengano finalmente riconosciuti. Una delle tante ragioni, non la sola, per le quali, sul tavolo dell'autonomia a Roma, abbiamo chiesto di avere anche la libera disponibilità delle risorse che oggi Roma si trattiene”.