cronaca

Sicilia: Istituto zooprofilattico, cinghiali parte del territorio ma servono piani di controllo (2)

(AdnKronos) - I cinghiali erano spariti dalla Sicilia verso la fine del XIX secolo, poi, per ragioni legate soprattutto alla caccia e al bracconaggio, sono stati riportati sull'isola illegalmente, senza alcun controllo sulla loro diffusione nel territorio. Le specie presenti sono ibridi, più grandi e più prolifici di quelli che un tempo popolavano l'isola. Sulle Madonie l'allarme è scattato da tempo. "Ci sono piani di controllo approvati dall'Ispra e attivi nelle Madonie, nella Riserva dello Zingaro e anche su Monte Pellegrino - dice Lo Valvo - ma quello che serve realmente è che siano diretti da personale qualificato". Sul piano del controllo, afferma Caracappa, nell'isola "siamo ancora agli albori. Esistono piani di cattura selettiva ma non c'è un programma come nei parchi del centro Italia. Serve un'azione di monitoraggio e vigilanza sul territorio e, se necessario, piani di abbattimento selettivo". I suidi difficilmente si avvicinano all'uomo, a spingerli è solo la ricerca di cibo. "Dalle immagini diffuse ieri sembra che il cinghiale fosse in ottime condizioni - sottolinea Lo Valvo - E' più facile quindi che sia scappato a qualcuno che lo teneva in quella zona piuttosto che l'animale si sia spostato, da Capo Gallo per esempio, perché alla ricerca di mangiare". Un modo per evitare che si avvicinino all'uomo è comunque "evitare l'accumulo di rifiuti per strada, che potrebbero attrarli, oltre - conclude - a un controllo reale per impedire la diffusione di questi animali per scopi venatori".