cronaca

Continua a pestare la moglie, le aveva già spaccato la milza

Firenze, 23 dic. - (AdnKronos) - Aveva picchiato la moglie, facendola finire in ospedale, dove era stata operata per l'asportazione della milza e quando ancora era in convalescenza aveva ripreso a molestarla e minacciarla. Nel giro di pochi mesi, il marito violento è stato fermato e messo agli arresti domiciliari con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Ieri sera i carabinieri della stazione di Castelfiorentino hanno arrestato C.G., 34enne di origini campane. Nel corso dell'estate i carabinieri avevano ricevuto un certificato medico dall'ospedale di Poggibonsi (Siena). Lì infatti era stata ricoverata una donna di 33 anni, che era stata sottoposta anche ad intervento chirurgico con conseguente asportazione della milza, a seguito di un pugno ricevuto al fianco. La donna, sentita immediatamente dai militari, aveva riferito di essere stata colpita dal marito nel corso di una discussione familiare. Subito gli accertamenti e la comunicazione alla Procura della Repubblica che aveva quindi richiesto ed ottenuto un divieto di avvicinamento al coniuge da parte del marito; nel frattempo la donna si era rifugiata a casa dei genitori e la situazione era pertanto tornata alla normalità. La tranquillità è però durata pochi mesi: infatti, a metà ottobre, l'uomo, ormai solo, aveva iniziato a contattare telefonicamente la vittima richiedendo incontri per farsi perdonare. In realtà era solo un pretesto per tornare ad offenderla pesantemente ed accusarla di averlo messo nei guai. La moglie, stanca ed esasperata, si è nuovamente rivolta ai militari che hanno segnalato le continue violazioni alle prescrizioni. Gli ultimi due episodi a metà dicembre quando l'uomo, per due giorni consecutivi, ha raggiunto la moglie sotto casa di una conoscente aggredendola verbalmente e violando, per l'ennesima volta, il divieto di avvicinamento. Quindi l'intervento dei carabinieri, l'allontanamento e la nuova segnalazione che ha portato al conseguente aggravamento della misura cautelare, ovvero quella degli arresti domiciliari.