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Natale: arcivescovo Palermo, aiutiamoci a essere più fratelli

Palermo, 22 dic. (AdnKronos) - “Aiutiamoci a essere più fratelli perché così daremo più gioia a Dio”: è il cuore del Messaggio di Natale che l’Arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice ha inviato alla comunità diocesana di Palermo. “In questi giorni noi tutti saremo condotti verso la grotta di Betlemme – prosegue – dove una mangiatoia non farà altro che accogliere un bambino. Il mistero della nascita di Gesù è il mistero di Dio che ama gli uomini come un padre e come ogni padre provvede al cibo essenziale e Gesù viene nella vita nostra umana di ogni giorno, e viene perché deve essere il testimone di un Dio che si prende cura. Che ci vuole felici e per questo non ci fa mancare ciò che è essenziale ed è significativo che l’evangelista Luca alla fine del suo Vangelo, quando Gesù ormai ha finito, in fondo, la sua vita terrena, viene deposto con le stesse parole quando Gesù venne deposto nella mangiatoia". "Gesù verrà deposto, invece, in un sepolcro, li dove ci sarà il suo corpo esangue, quel corpo che lui aveva detto nell’ultima cena farsi pane: “Questo è il mio corpo per voi” - prosegue l'arcivescovo - Che bello che a Natale noi possiamo cogliere chiaramente il mistero completo, totale, di un amore che si fa concretezza, di un amore che si fa carne. Di un amore che si fa pane che sfama tutti. Ecco perché Natale è la festa della gioia, ecco perché a Natale tutti ci dobbiamo ricordare che siamo fratelli perché il Padre ci raduna nel suo Figlio". "Lui ci vuole cittadini di una città che deve portare il nome di Betlemme e guardate che Gesù non nascerà ne a Roma ne a Gerusalemme, ma nascerà a Betlemme, è come se volesse dire anche se vogliamo attualizzare il Vangelo, che in fondo ogni città deve essere il luogo dove si rivela l’amore di Dio e dove cresce dunque la concretezza dell’amore fraterno. Per cui si fa a gara perché nessuno sia infelice”.