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Sicilia: Giovani Pd, proviamo vergogna per elezione Miccichè (2)
(AdnKronos) - "Per le sfide che dovremo affrontare non possiamo sapere chi siamo e che direzione vogliamo prendere. Senza chiarezza e coerenza, il partito liquido a cui siamo purtroppo arrivati oggi non sarà nient’altro che un partito acquoso, che non sa di niente e per questo pensa di stare bene su tutto, sbagliando e consegnando il paese alle destre e ai populismi", dicono ancora i Giovani democratici. "Pensavamo che la tornata elettorale avesse fornito l’occasione di una profonda riflessione sui limiti evidenziati nei cinque anni al governo, l’occasione per imprimere un cambiamento che rinnovasse la proposta politica, rinnovando la fiducia nei siciliani che scappano dal voto o che vengono ammaliati dalle sirene del populismo. Così, a un mese e mezzo di distanza non ci sono stati momenti seri di riflessione né valutazioni politiche che facessero autocritica sull’esito del voto: chiara dimostrazione che l’establishment del nostro partito non è riuscito a cogliere il messaggio che i siciliani ci hanno mandato con il voto", spiegano ancora i giovani democratici. "Ci siamo arresi a quel senso comune che s’era diffuso durante il voto, che ci vedeva esclusi dalla corsa per governare la regione, dove tutto era ridotto al confronto tra centro destra e M5s, prima ancora della fine della competizione - denunciano - La giornata di ieri ha confermato in maniera disarmante che una parte della classe dirigente del nostro partito non ha il minimo rispetto per noi stessi, confermando quel senso comune che vede il confronto politico tra centro destra e M5s".