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Uccise la ex con uno spillone al cuore, confermato ergastolo

Roma, 6 dic. (AdnKronos) - Condannato all’ergastolo. È questa la decisione dei giudici della V sezione penale della Corte di Cassazione nei confronti di Carmine Buono, l’uomo che il 13 febbraio 2012 uccise la ex compagna Antonia Bianco, di 43 anni, con un'arma mai ritrovata ma che si presume essere uno stiletto o uno spillone che perforò un ventricolo della vittima. Buono, che nel 2015 era stato scarcerato per decorrenza dei termini, si sta costituendo. Dopo una condanna in primo e secondo grado all’ergastolo, la Cassazione, in un precedente giudizio, aveva annullato con rinvio la sentenza. Il nuovo appello confermò il carcere a vita per Buono per omicidio volontario e stalking, come oggi la Suprema Corte, sposando la posizione del difensore della famiglia della vittima, l’avvocato Domenico Musicco, che ha continuato a supportare l'ipotesi dell'omicidio volontario anche quando il procuratore generale ha chiesto l’annullamento con rinvio sostenendo la tesi dell’omicidio preterintenzionale. “È una grande vittoria per la famiglia della vittima e per la giustizia”, commenta l’avvocato Musicco, che aggiunge: “Un uomo così pericoloso non poteva restare libero. Questo deve diventare un caso di esempio per tutti. Le vittime di violenza e le loro famiglie non possono vivere nell’ansia che i criminali che le hanno colpite siano liberi di poterlo rifare. Non ci fermiamo, questo risultato ci dà la forza per continuare a lavorare col governo su due fronti. Da una parte stiamo lavorando per istituire un fondo per le vittime di violenza, esattamente come accade per le vittime di incidenti stradali, e non possiamo più rimandare l’introduzione dei braccialetti elettronici”. "Le sentenze ovviamente vanno rispettate - afferma il difensore di Buono, l'avvocato Mirko Mazzali - ma rimaniamo convinti che non ci fosse l’intenzione da parte del Buono di uccidere e che l’ergastolo quindi sia una pena spropositata".