cronaca
Palermo: stop a preghiere alla Ragusa Moleti, Nunes 'Compito scuola è integrazione'
Palermo, 25 nov. (AdnKronos) - "Penso che quanto accaduto alla Ragusa Moleti debba essere ridimensionato e spero finisca tutto in una bolla di sapone. Il compito della scuola deve essere quello di spingere all'integrazione e non di alimentare spaccature e divisioni". A dirlo all'Adnkronos è la presidente della Consulta delle Culture di Palermo Delfina Nunes, commenta quanto accaduto alla scuola di corso Calatafimi dove il dirigente, Nicolò La Rocca, ha emanato una circolare in cui vietava le preghiere collettive durante l'orario scolastico e ha fatto anche rimuovere alcune immagini sacre presenti nella scuola. Una decisione scaturita dalla segnalazione, fatta a un quotidiano, da alcuni genitori che non condividevano i momenti di preghiera e che ha però scatenato la reazione di un altro gruppo di mamme e papà che ieri mattina, per protesta, hanno mandato i loro figli a scuola con il crocifisso al collo. Una spaccatura che, secondo Nunes, "non si sarebbe dovuta creare e che soprattutto non va alimentata. Chi vuole pregare deve poter essere libero di farlo e ognuno deve rispettare la religione dell'altro - afferma - Se le statue della Madonna c'erano è giusto che restino. E' vero che il mondo è di tutti ma bisogna anche rispettare le tradizioni e l'Italia resta un paese cattolico". Sbagliato comunque, secondo la presidente della Consulta delle Culture, "imporre una decisione dall'alto. La strada da seguire deve essere sempre quella del dialogo, anche in questo caso. Qualcuno vuole creare una spaccatura ma il compito della scuola deve essere proprio quello di ricucirle. Sediamoci e parliamone - conclude - questa storia deve essere ridimensionata".