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Sicilia: Fava, arresto La Gaipa? Non bastano certificati carichi pendenti
Palermo, 14 nov. (AdnKronos) - "E' conferma che la selezione dei candidati e dei gruppi dirigenti deve passare da un vaglio più attento e meno formale. Non basta semplicemente il certificato dei carichi pendenti". A dirlo all'Adnkronos è Claudio Fava, vice presidente della commissione parlamentare Antimafia e candidato della sinistra alla Presidenza della Regione siciliana alle regionali dello scorso 5 novembre, dopo la notizia dell'arresto, con l'accusa di estorsione, di Fabrizio La Gaipa, 42 anni, imprenditore agrigentino del settore turistico e primo dei non eletti del M5s nella provincia di Agrigento. "E' una buona lezione di vita - aggiunge -. Insegna che i meccanismi di selezione della classe dirigente devono essere meno leggeri, meno affidati al circolo degli amici e più improntati a una comunanza di lavori e battaglie. Serve non solo un'onestà formale ma anche una qualità morale. Io posso garantire su molti dei miei candidati perché li ho personalmente conosciuti, siamo stati insieme protagonisti di battaglie comuni e di un racconto condiviso. Se c'è una lezione che si può trarre da questa notizia è proprio questa: occorre una selezione meno formale e più di merito".