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Padovafiere: parla l'hacker che ha scoperto falla nel sistema navigazione anonima (2)
(AdnKronos) - (Adnkronos) - “Trovata la falla ho fatto diverse prove su 10 sistemi e su più piattaforme. Poi il 26 ottobre ho comunicato la cosa a Tor e loro, sono un’organizzazione mondiale, due ore dopo mi hanno risposto, enormemente contenti e grati per essermi fatto vivo. Essere un hacker significa mettere a disposizione le proprie conoscenze per risolvere i problemi. Chi invece i problemi li crea sono i cracker, che si insinuano nei sistemi per danneggiarli". Altri si sarebbero fatti pagare, qualcuno magari avrebbe offerto la scoperta ad aziende concorrenti. Per Cavallarin si tratta di una questione morale: “Il lavoro che faccio con la mia azienda è qualcosa che serve alla nostra e all’altrui crescita. Vendere questa scoperta avrebbe significato rendersi inconsapevolmente complice di qualsiasi cosa, magari avrebbe anche potuto costare la vita a qualcuno...” Cavallarin spiega che in Italia c’è sempre più richiesta, anche da parte di enti pubblici, di sistemi che permettono di pubblicare in rete in forma anonima. Lui e la sua società che è tra le principali a occuparsi di sicurezza informatica, non sono nuovi a risultati del genere: a settembre avevano trovato un baco su tutti i sistemi Mac e l’avevano fatto sapere ai boss dell’Apple.