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Giustizia: Procuratore Catania, circolare Pignatone? Ci lavoreremo

Palermo, 18 ott. (AdnKronos) - "Penso che sia necessario un approfondimento della circolare del Procuratore di Roma Pignatone, che merita il varo di una circolare, ma sul punto sentirò presto il parere dei miei aggiunti e dei coordinatori dell'ufficio". Lo ha detto all'Adnkronos il Procuratore capo di Catania Carmelo Zuccaro, parlando della circolare della Procura di Roma, secondo cui "procedere ad iscrizioni non necessarie è tanto inappropriato quanto omettere le iscrizioni dovute. Questa considerazione porta anzitutto ad escludere che l’iscrizione di un nominativo rappresenti ‘atto dovuto’. Con riferimento al soggetto cui il privato o la polizia giudiziaria attribuiscono il reato nella denuncia o nella querela. Tale errata conclusione, che talora si riscontra nella prassi, è frutto di una interpretazione impropria dell’art. 335 c.p.p". "Ci sono alcuni aspetti della circolare Pignatone che meritano una particolare attenzione - dice ancora il Procuratore Zuccaro - Punti che ovviamente approfondiremo". Nel novembre del 2016 il Procuratore Zuccaro aveva varato una circolare, tuttora valida, in seguito alla circolare del Ministero della Giustizia del 2016 che dava indicazioni ai magistrati sulla registrazione nel registro unico penale informatizzato. "Sulla base di questa circolare avevo varato un anno fa quella direttiva", dice oggi Zuccaro. "I punti più sensibili sono le denunce trasmesse per posta elettronica - spiega il magistrato - denunce anonime, il cosiddetto modello E45, cioè i fatti non costituenti notizie di reato, chiaramente si occupa di aspetti sempre molto dibattiti, ma non quelli specifici come l'iscrizione Modello 21, come l'ipotesi della colpa medica".