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Agrigento: sindaco Palma, io indagato? Non accetto lezioni moralità da nessuno

Palermo, 12 ott. (AdnKronos) - "Io sono parente di una vittima della mafia, e per me quell'avviso di garanzia è una sconfitta morale, ma voglio sottolineare che io non accetto lezioni di moralità da nessuno, neppure dalla Procura. Anzi, sono contento che il Procuratore Patronaggio abbia fatto sequestrare gli atti, così potrà leggere quanto fatto da me in questi mesi". Lo ha detto all'Adnkronos Stefano Castellino, giovane sindaco di Palma di Montechiaro (Agrigento), che oggi ha ricevuto un avviso a comparire dalla Procura di Agrigento per abuso d'ufficio, omissioni di atto d'ufficio e falso ideologico per avere sospeso le demolizioni delle case abusive. "In una terra in cui la mafia prolifera, in cui le macchine prendono fuoco di notte - spiega il sindaco - le demolizioni sono sì una priorità ma sarebbe opportuno dare prima sicurezza a una comunità, che oggi vive una situazione di abbandono dallo Stato. Uno Stato che conosciamo solo per eventi vessativi". A giugno, subito dopo le elezioni, il sindaco Castellino, tra i primi atti compiuti, aveva sospeso le demolizioni. "Io confermo tutti gli atti da me compiuti - dice ancora Castellino - Il Procuratore potrà toccare con mano cosa ho scritto, non voglio creare disparità tra i miei cittadini. Si chiede a un sindaco di risolvere quello che è stato fatto in trenta anni". E sull'avviso di garanzia: "Non si spiega - dice il sindaco Castellino - Secondo me è una situazione paradossale. Proprio domani l'ex provincia dovrebbe affidare i lavori per le demolizioni. Ho ritenuto opportuno revocare quel protocollo d'intesa perché non aveva nulla di condivisibile. I criteri adottati li abbiamo mutuati dal cosiddetto decreto Falanga".