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Scuola: moglie assegnata a Brescia, non vedente di Enna torna a vivere con genitori

Palermo, 11 ott. (AdnKronos) - Non vedente da 23 anni per una gravissima forma di glaucoma e oggi costretto a tornare a vivere a casa dei genitori 80enni perché la moglie, insegnante di scuola primaria statale titolare nella provincia di Brescia, è stata assegnata a una scuola del nord Italia. Protagonista è Salvatore Bonferrato, quarantenne, fisioterapista di Regalbuto, dipendente dell’Asp di Enna, che si è rivolto al ministro dell’Istruzione e al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Enna per chiedere la verifica delle assegnazioni della 104 in provincia, la legge che consente ai familiari di persone con gravi disabilità di assistere i propri congiunti tramite le commissioni mediche. "Dopo il matrimonio per il nuovo anno scolastico di servizio della mia consorte - racconta Salvatore -, abbiamo chiesto l’assegnazione provvisoria interprovinciale in provincia di Enna, ritenendo che la mia condizione di non vedente con legge 104/92 ci permettesse, comunque, di avere una vita familiare quasi normale. Purtroppo le operazioni di assegnazione provvisoria all’ufficio scolastico provinciale di Enna da luglio si sono protratte fino a ottobre e solo adesso è emerso che mia moglie non ha ottenuto l’assegnazione provvisoria nonostante la precedenza per l’assistenza al coniuge non vedente". Così la moglie di Bonferrato è tornata a Brescia. "Io, che avevo accarezzato a lungo la realizzazione di un sogno, una casa tutta mia, una famiglia e dei figli - aggiunge -, sono tornato a casa dai miei anziani genitori".