Cronaca
Udine: Serracchiani, in caserma Piave Museo regionale Resistenza (2)
(Adnkronos) - Nelle celle della Caserma Piave, tra il settembre 1944 e i primi giorni dell'aprile 1945, furono torturate e uccise 465 persone tra uomini e donne, partigiani e civili. Vicende ripercorsi nel libro 'Repressione anti partigiana in Friuli. La Caserma Piave di Palmanova e i processi del dopoguerra', di Irene Bolzon, che ha ricostruito otto mesi di storia a partire dai documenti processuali. La Caserma Piave fu sede di uno dei piu' importanti centri di repressione anti partigiana e nei giorni successivi alla liberazione moltissimi furono i resti di corpi umani ritrovati dalle forze alleate inglesi nei pozzi neri della Caserma e interrati all'esterno della citta'. Delle vittime, 231 sono attribuite alla banda Borsatti e 234 alla banda Ruggiero, le due figure di spicco nella cruenta operativita' della Caserma. Oltre a queste si ritiene che circa altre 700 persone vennero imprigionate e torturate per un totale di oltre un migliaio. Nella Piave trovo' la morte, dopo atroci torture, anche Silvio Marcuzzi, nome di battaglia Montes, fondatore e guida dall'autunno del 1943 dell'Intendenza Montes', una complessa e fondamentale organizzazione della Bassa Friulana impegnata nelle azioni volte a garantire rifornimenti ai partigiani che combattevano in montagna.