Cronaca
Bari: estorsione di denaro come compenso per recupero credito, due arresti
Bari, 22 ago. - (Adnkronos) - Ha costretto un agente di commercio di 38 anni a versargli somme di denaro quale compenso di un'azione, peraltro infruttuosa, di recupero crediti. Emanuele Pilolla, 53 anni, di Triggiano, in provincia di Bari, noto alle forze dell'ordine, e' stato arrestato dai carabinieri della Compagnia della cittadina pugliese, con l'accusa di estorsione in concorso. Il 38enne, durante l'estate dello scorso anno, si rivolse al 53enne per tentare di recuperare un credito di 10mila euro, senza tuttavia ottenere successo. Da allora Pilolla ha cominciato a pretendere, a titolo di compenso, somme di denaro che variavano da trecento a mille euro e che, a suo dire, erano destinate 'agli amici di Bari', lasciando intendere la sua vicinanza con personaggi della criminalita' barese. La situazione si e' protratta per diversi mesi, fino al raggiungimento di una somma totale versata pari a circa 12 mila euro. Il rifiuto di consegnare ulteriore denaro ha indotto il presunto estorsore ad incrementare le pretese, oltre a passare alle vie di fatto, dapprima con minacce verbali e poi, con la complicita' del 22enne Luigi Siena, anch'egli gia' noto alle forze dell'ordine, con aggressioni fisiche e minacce di morte. L'ennesima richiesta, ormai insostenibile, ha spinto la vittima a denunciare il fatto ai carabinieri. Cosi' lo scorso 8 agosto Siena, recatosi a casa della vittima per riscuotere una 'rata' da 500 euro, e' stato arrestato dai militari appostatisi in zona, che lo hanno trovato in possesso del denaro estorto. Gli accertamenti svolti dai militari dopo quell'episodio, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno permesso l'identificazione anche di Pilolla, raggiunto da prove che hanno consentito all'Autorita' Giudiziaria di emettere il provvedimento cautelare nei suoi confronti.