Campania

Alimenti: dna bufali e tracciabilita' filiera, Campania a difesa mozzarella dop (4)

(Adnkronos) - Per garantire il marchio dop, la mozzarella di bufala deve essere prodotta solo in zone geograficamente limitate e realizzate seguendo regole ben precise. Ecco perche' l'ipotesi di realizzare mozzarella di bufala con latte proveniente da razze bufaline diverse danneggia il prodotto finale e potrebbe comportare rischi per la salute del consumatore. Nasce da qui l'idea di creare un database per il dna del bufalo, per la tracciabilita' del latte evidenziando l'eventuale presenza di latte di provenienza diversa da quella di bufala mediterranea e il ricorso a latte o cagliate congelate. L'analisi del dna bufalino, che si chiamera' 'Dna barcoding del bufalo', servira' a ottenere un nuovo tipo di catalogazione e definizione degli organismi viventi. Per attribuire un codice a barra genetico per ogni singola razza di pelo, un gruppo di lavoro dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, esaminera', in base ai vari paesi d'origine delle bufale, campioni di pelo, sangue e cagliata sia fresca sia congelata. Il lavoro consentira' di identificare le razze e depositare le relative informazioni genetiche per confrontare i codici e individuare eventuali presenze di latte territorialmente estraneo nella mozzarella di bufala campana dop. Soddisfatti del sistema di tracciabilita' il presidente e il direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo, per i quali, in questo modo "si puo' dare slancio alla nostra terra". "Dobbiamo tutelare e valorizzare al massimo un tesoro della nostra terra che ogni anno dalla contraffazione subisce danni per oltre 100 milioni di euro - spiegano - e vede i mercati italiani ed esteri invasi da circa 8 milioni di chili di mozzarella taroccata". "In Giappone la mozzarella e' venduta anche a 60 euro al chilo - evidenziano - esiste ancora oggi un mercato parallelo della contraffazione che mette in ginocchio le aziende che stanno nel gioco in maniera onesta e fa si' che venga esportata un'immagine negativa della nostra terra". "Secondo le nostre stime - concludono - la contraffazione della filiera bufalina vale ogni anno 100 milioni di euro e nei mercati italiani ed esteri arriva un'invasione di circa 8 milioni di chili di mozzarella taroccata".